Il viaggio in moto è libertà, evasione dalla quotidianità e, a volte, ricerca spirituale. Stai per partire, non vedi l’ora di montare in sella e cavalcare la tua due ruote verso la prossima avventura. Non farti cogliere impreparato e presta attenzione a questi consigli dettati dall’esperienza dei miei viaggi in moto sulla instancabile Africa Twin 650.
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Capita spesso, soprattutto a chi è alle prime armi, a chi sta organizzando il suo primo viaggio o a chi ha timore dell’imprevisto. Esiste anche una motivazione estetica ed emulativa del motociclista overland con moto carica di quante più valigie e borse possibile. Tanti bagagli e accessori fanno esclamare al profano “Wow! Guarda quella moto, deve averne fatta di strada. Quello è un figo!”. Così si finisce per caricare la moto fino a farla assomigliare ad un Transporter Westfalia solo per appagare il proprio ego.
La considerazione è però oggettiva e indiscutibile: una moto pesante è difficile da guidare e riduce il piacere del viaggio. La leggerezza è fondamentale.
Una moto pesante è difficile da gestire nelle manovre da fermo ed è meno reattiva. Nella guida i trasferimenti di carico sono importanti e nei tratti off-road la moto risulta enormemente impacciata. Il consumo tenderà ad aumentare così come gli spazi di arresto in caso di frenata di emergenza. Tutto ciò può e deve essere evitato.
Non portare troppi vestiti. Questi possono essere lavati in campeggio o in hotel durante il giorno di sosta. Non inserire in valigia tutti gli oggetti di uso quotidiano e se sei indeciso se portare o meno un determinato accessorio, probabilmente non ne hai realmente bisogno. Trova materiale di piccole dimensioni perché ogni centimetro di spazio è importante. (ad esempio posate e pentole da viaggio, compressore mini, kit pronto soccorso mini etc.)
Hai completato l’itinerario e sei soddisfatto: sei riuscito ad inserire tutti i punti di interesse che volevi, non ne hai dimenticato neanche uno. Anche con gli hotel hai fatto un lavoro ineccepibile e tutte le sere avrai un letto e doccia calda assicurati. Super! Ancora incredulo ti metti in viaggio e non ti resta altro che partire e seguire il programma tappa dopo tappa.
Il mio consiglio si inserisce a metà strada tra questi due estremi: crea un itinerario di massima per capire se il viaggio che hai in mente è fattibile o meno. Calcola quanto tempo hai a disposizione e crea un percorso che preveda dei giorni di sosta. Non guidare tutto il giorno ma scopri e assapora il luogo in cui sei. L’itinerario non è legge: accetta i consigli degli abitanti del luogo. Sapranno indicarti meglio di qualunque guida cosa vedere nelle loro zone. Le deviazioni e i cambiamenti di programma sono sempre ben accetti e rendono tutto molto più interessante. Se hai incontrato persone simpatiche fermati e trascorri del tempo insieme a loro. Se sei arrivato alla meta e questa non ti soddisfa non perdere tempo e prosegui.
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Se ami viaggiare in solitaria puoi saltare interamente questa sezione e proseguire con la successiva. Se invece preferisci viaggiare in coppia o in gruppo ci sono due possibilità: il viaggio in moto sarà bellissimo oppure molto probabilmente sarà un tormento.
I compagni di viaggio influenzano in maniera significativa esperienze come questa esperienza e vanno “scelti” con molta attenzione. In un viaggio in moto, che duri 1 settimana o 12 mesi, ti troverai a diretto contatto, 24 ore su 24, con gli altri partecipanti. Ciò significa che ogni scelta va ponderata e presa insieme. E le scelte in viaggio in moto sono più di quelle che si possono immaginare.
Bisogna decidere quanta strada percorrere, quando mangiare, dove mangiare, quando fermarsi per una sosta, se dormire in tenda o in hotel etc. Se il tuo compagno di viaggio ha un’attitudine completamente opposta al tuo modo di viaggiare puoi star certo che discuterete anche su quando fare rifornimento. Partire insieme ad una persona sconosciuta, ad esempio, ti espone al rischio che ogni decisione da prendere sia fonte di animate discussioni. Partire in un gruppo di molte moto invece ti espone ad altri tipi di rischi. Probabilmente il programma sarà stato già deciso e dovrai attenerti a tutto quello che fa il resto del gruppo dato che sei, in questo caso, la minoranza.
Devi quindi sapere che tipo di viaggio vuoi intraprendere e valutare pro e contro riguardo la partenza con altre persone. Scegli attentamente i tuoi compagni e possibilmente fallo tra chi condivide le tue abitudini e modi di fare. Probabilmente alcuni contrasti si verificheranno ugualmente ma ciò rientra nella norma in quanto non starai viaggiando in solitaria con piena libertà su qualsiasi scelta ma occorrerà assecondarsi a vicenda.
Viaggiare in moto permette di vivere l’esperienza in prima persona, senza protezioni o filtri di alcun tipo. Questa condizione ha le sue peculiarità tra cui essere esposti a tutti gli agenti atmosferici e condizioni climatiche. È quindi di assoluta importanza dotarsi di un equipaggiamento moto idoneo al viaggio che affronteremo. Avrai bisogno di pochi capi ma validi.
GIACCA E PANTALONI
Giacca e pantaloni devono essere impermeabili e possibilmente composti da 3 strati indossabili separatamente: imbottitura termica, strato impermeabile e giacca esterna. Se viaggi in ogni periodo dell’anno potrai affidarti all’imbottitura termica per le temperature invernali mentre potrai togliere tutti gli strati ed aprire le prese d’aria durante la bella stagione. Protezioni omologate obbligatorie e di primaria importanza.
GUANTI
In base al clima che affronterete dovrete scegliere dei guanti invernali o estivi. L’importante è che siano comodi (consiglio di scegliere una taglia superiore) e provvisti delle protezioni omologate ed impermeabili.
CASCO
La scelta del casco ideale per i viaggi in moto è un argomento da trattare separatamente. Esistono però caschi meno adatti ad un viaggio in moto come ad esempio i caschi jet senza alcuna protezione dagli agenti atmosferici.
Inutile aggiungere che un cattivo equipaggiamento può rovinare gran parte del vostro viaggio in moto. Su Amazon.it puoi trovare giacche moto 3 strati, caschi e guanti invernali. Tranquillo, se la taglia non va bene o il prodotto non ti convince, hai 14 giorni di tempo per effettuare il reso.
Devi tenere a mente un concetto chiave: il viaggio è tuo, non lasciare che siano gli altri a dirti cosa fare. “Ma Alessandro, quindi non devo seguire nemmeno i tuoi consigli?”. Esatto.
Informati, leggi e ascolta i consigli non per seguirli con le bende agli occhi ma per capirli. Capire un consiglio significa avere ben chiari i pro e dei contro a cui vai in contro. Sarai poi tu a decidere se partire con una moto stracarica o meno, guidare tutto il giorno fino al raggiungimento della meta o perderti tra i vicoli di un centro storico.